FINAMBOLIC 321 │Stripe e Satispay insieme online│Dipendiamo troppo dagli USA nei pagamenti digitali? │Avanti adagio nell'insurtech│Se Apple impara da Android │In carcere "padre" dell'Internet russo
Ogni settimana, il martedì, alle 7 parliamo di fintech, insurtech e just tech.
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Fintech news 1 / Partnership tra Satispay e Stripe
La notizia> Novità in casa Satispay, la piattaforma di pagamento con circa 4,8 milioni di utenti attivi, che permette agli utenti di pagare tramite app con un QR code senza carte di credito. Dal 5 settembre gli e-commerce italiani che utilizzano Stripe per le vendite ora potranno accettare l’app Made in Italy che verrà integrata tra le opzioni di pagamento.
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🔗 Satispay e Stripe insieme, per una soluzione di pagamento versatile e fluida - 01NET.it
Fintech news 2 / TrueLayer vuole abbattere il monopolio Usa
La notizia> Anche qui c’è la manina di Stripe, che anni fa ha sostenuto con 110 milioni di fondi la startup fintech che ha cervello italiano (e anche una sede milanese) ma è nata è cresciuta a Londra. Stiamo parlando di TrueLayer, infrastruttura e unicorno dell’open banking leader in Europa fondata da Francesco Simoneschi che offre l’opzione "paga tramite banca", e consente ai clienti di effettuare acquisti online senza passare attraverso Visa e Mastercard -un duopolio che rappresenta in UK 95 percento di tutti i pagamenti con carta di debito e di credito-. L’ad ha appena dichiarato al Financial Times che il dominio americano dei pagamenti digitali dovrebbe essere riequilibrato al più presto, prima che sia troppo tardi. La previsione, dura, di Simoneschi si basa sulle turbolenze del mercato dopo una possibile vittoria di Trump, che aumenterebbe i rischi per la resilienza delle infrastrutture critiche. Il precedente, afferma il manager, è il caos procurato dall’aggiornamento di Crowdstrike. E, con la vittoria dei repubblicani, potrebbe essere peggio.
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🔗Stripe-backed fintech warns of Europe’s over-reliance on US payment systems - Fonte Irishtimes.com
Insurtech news / Avanti adagio: i VC investono 1,2 miliardi nel settore nei primi sei mesi dell’anno
La notizia> Senza grande entusiasmo si vedono alcuni segnali positivi nei volumi dei capitali investiti nel settore insurtech. Ai dare i numeri più aggiornati il report di PitchBook che riguarda gli investimenti dei VC nel secondo trimestre: 1,2 miliardi in 106 accordi insurtech. Un discreto aumento per il settore con un picco del 27,1% trimestre su trimestre nel valore dei deal, ma senza più l’effetto boom 💥antecedente al 2021, quando il mercato era esploso. Gli investitori si sono resi conto che le aziende insurtech operano ancora all'interno del settore assicurativo che è notoriamente lento, pertanto, anche la crescita delle startup segue questo andamento. L’AI potrebbe dare una scossa (vedi NEXT Insurance che ha lanciato una nuova soluzione in grado di generare preventivi assicurativi accurati e personalizzati in pochi secondi) ma il motto da ricordare resta: Festina Lente.
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🔗VCs invested $1.2 billion in insurtechs in Q2 2024, according to PitchBook - Fonte Fortune.com
Tech news 1 / Smartphone e assistenti Ai: chi vince e chi perde (nell’attesa di Apple)
La notizia> Nella notte mentre scriviamo Apple avrà annunciato nel consueto megaevento annuale le novità della nuova gamma di iPhone 16. Questo articolo “consiglia” a Cupertino cosa prendere dai rivali Android più avanzati in termini di integrazione con i servizi disponibili nell’ecosistema dell’intelligenza artificiale Nell’attesa di sapere se ci sarà ad esempio un Super Siri, capace di organizzarti l’agenda, quale smartphone dispone fino ad ora del miglior assistente AI?
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🔗5 things iPhone 16 needs to do with Siri to beat Google Pixel and Galaxy S24 at the AI game - Fonte: Techradar.com
Tech news 2 / Salviamo Soldatov, il padre di RuNet
La notizia> In carcere da un paio di mesi, nonostante abbia 72 anni e sia malato, Alexey Soldatov, il papà di Internet russo, dovrà scontare 2 anni di pena per un presunto "uso improprio" di indirizzi IP. A dare l’allarme la EFF -Electronic Frontier Foundation, che chiede la liberazione dello scienziato che nel 1990 realizzò la prima connessione sovietica a Internet globale e ricoprì il ruolo di viceministro delle comunicazioni dal 2008 al 2010. Il tribunale di Mosca l’ha accusato di un presunto accordo con un'organizzazione straniera per trasferire indirizzi IP. È questo un altro triste passo, afferma il figlio, verso l’annientamento di “tutte le persone che hanno lavorato alla modernizzazione e globalizzazione del paese".
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🔗EFF Calls For Release of Alexey Soldatov, "Father of the Russian Internet" - Fonte: EFF.org